FINALITA' DELLA PSICOTERAPIA

16.05.2019 14:39

...Perché rivolgersi ad un esperto possa  risultare un esperienza risolutiva e di Cresita personale..

Molto spesso ci troviamo di fronte a situazioni che ci risultano
non solo difficili e dolorose, ma veri e propri vicoli ciechi, in cui
avvertiamo che il ventaglio di scelte a nostra disposizione è relativamente
ridotto, se non inesistente. In questi frangenti possiamo provare un malessere
generalizzato ovvero veri e propri sintomi psicofisici quali alterazioni
dell'umore, ansia, depressione, stanchezza cronica, ritiro, solitudine, apatia,
rabbia, sconforto, o al contrario compulsione ad agire come compensazione
 di un vuoto interiore che non si colma, alterazione del comportamento
alimentare, uso/abuso di sostanze psicoattive (farmaci, alcool, droghe),
difficoltà relazionali e sessuali, disturbi psicosomatici.

Contestualmente, di norma tendiamo ad attribuire la colpa di
tali segnali alle situazioni esterne: una relazione sentimentale inappagante o
la mancanza di una relazione; un'attività professionale  insoddisfacente,
mal retribuita o l'assenza di un attività lavorativa; insomma un desiderio non
realizzato, un bisogno non soddisfatto.

Tuttavia è necessario rendersi conto che come gestiamo la nostra
vita e quello che da essa otteniamo dipende inequivocabilmente da come noi
percepiamo noi stessi e le nostre potenzialità, da come noi ci poniamo nei
confronti di noi stessi e del mondo esterno.

Se impariamo a conoscere le nostre potenzialità, i nostri più
intimi desideri e sentimenti potremo scoprire nuovi orizzonti, riconoscere i
nostri limiti oggettivi (in quanto esseri umani unici,irripetibili ma
fallibili) e conquistare una libertà soggettiva affrancata da condizionamenti
sociali, culturali e familiari.

Questa condizione a cui tendere, che C.G.Jung definisce INDIVIDUAZIONE
e che si può più semplicemente tradurre con il termine ri-conoscere e divenire
se stessi, rappresenta una esperienza esistenziale profonda che ci permetterà
non solo di risolvere i sintomi-segnali psicofisici che ci disturbano ma
altresì superare il vissuto confusionale delle contraddizioni e dei conflitti
interiori ed esterni vivendo così più serenamente ed in maniera più autentica.

In questi termini il percorso psicoterapeutico viene a
rappresentare un imprescindibile guida, un valido aiuto mirante a facilitare il
processo di cambiamento e sviluppo personale, base insostituibile del benessere
individuale come condizione dinamica e vitale.

E' altresì necessario, in ultima battuta, sfatare il mito ancora
vigente nella nostra cultura, dello psicologo come "medico dei matti", ma
piuttosto considerare il percorso psicoterapeutico, la "cura delle parole" come
uno strumento necessario e giustificato soprattutto in un contesto
socio-culturale come quello contemporaneo, caratterizzato da ritmi stressanti e
repentine e molteplici richieste di adattamento da cui derivano inevitabili
problemi psicologici, stati confusionali e crisi di identità.

Rivolgersi ad un esperto, psicoterapeuta, come ci si
rivolgerebbe ad un qualsiasi altro professionista specialista per una patologia
organica, è non solo giustificato, ma indiscutibilmente ragionevole.

Infine, lo scopo della psicoterapia non è quello di eliminare la
sofferenza, nulla lo può, ma rendere l'individuo autonomo e consapevole delle
risorse interiori e potenzialità a sua disposizione affichè possa utilizzarle
per far fronte alle condizioni favorevoli o meno che la vita gli porrà davanti.


Il libero arbitrio non
è altro


Che scegliere fra
tutto ciò che il Caso ci pone


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