mediazione familiare

21.12.2011 11:45

La mediazione familiare può essere considerata uno strumento per aiutare le coppie in vista di una separazione o separate, fornendo un supporto durante l'iter giudiziario, coadiuvando e non sostituendosi alla consulenza legale per favorire la gestione della conflittualità e della genitorialità condivisa.

Essa si rivolge alla coppia, coniugata o convivente, con o senza figli, in fase di separazione o già separata/divorziata con l'esigenza di stendere e/o modificare gli accordi che verranno poi omologati dal giudice competente. Si può anche rivolgere ai genitori in conflitto con i figli, a fratelli in disaccordo, a parenti in lite per questioni ereditarie. Il percorso di mediazione è utile in tutte le fasi della separazione e del divorzio perché è adatta a tutti i problemi che affrontano le diverse tipologie di coppie, ad esempio: per le coppie in crisi, quando uno vuole la separazione e l'altro non la accetta;, per le coppie già separate ma con conflitti sui termini di affidamento dei figli e/o nel versante economico, oppure quando le condizioni di separazione sono di difficile attuazione o non sono rispettate; per le coppie separate da tempo o divorziate per le quali gli accordi presi in tribunale sono diventati inadeguati alle mutate condizioni di vita e devono essere modificati. Gli accordi presi in mediazione non vincolano giuridicamente la coppia; l'avvocato e il mediatore hanno tra loro un ruolo autonomo e complementare. La mediazione familiare affianca e integra il contesto giudiziario, non è una via sostitutiva o alternativa ad esso. La figura del mediatore familiare è quella di un esperto nella gestione dei conflitti, imparziale e non giudicante. Il suo compito è quello di aiutare la coppia a riaprire i canali di comunicazione interrotti dal conflitto.

La mediazione familiare si colloca nel contesto delle relazioni di aiuto, permettendo ai protagonisti della separazione di trovare uno spazio idoneo e controllato da un terzo neutrale che consenta alla coppia di elaborare l'accaduto, evitando loro di cadere nella trappola delle ripicche e delle liti che vengono esacerbate dalla rabbia e dal dolore causati dal momento di crisi che stanno vivendo.